Spazi di Teatro – II edizione – Anno 2024
A cura di Fuoritempo Gorgonzola, La Trama di Penelope, Qui e Ora Residenza Teatrale
Con il contributo del Comune di Gorgonzola

Torna da marzo a ottobre 2024 la II edizione di SPAZI DI TEATRO, un programma ricco di spettacoli per avvicinare i cittadini e le cittadine gorgonzolesi al mondo del teatro.
Dopo la I edizione, che ha visto grande partecipazione del pubblico, quest’anno gli enti organizzatori Fuoritempo Gorgonzola e La Trama di Penelope insieme anche a Qui e Ora Residenza Teatrale aumentano il numero delle proposte e la loro varietà: teatro di narrazione, uno spettacolo musicale, uno spettacolo in natura, il ritorno della Biblioteca Umana e anche alcuni appuntamenti di formazione.
Gli spettacoli andranno in scena sul palco cittadino: piazze, cortili, strade, luoghi della cultura con l’obiettivo di portare il teatro fuori dal teatro, per renderlo più accessibile e alla portata di tutti e tutte.

Spazi di Teatro è sostenuto dal Comune di Gorgonzola (Assessorato e uffici Cultura) e realizzato in sinergia con la Biblioteca Comunale.

 

Programma dettagliato

Venerdì 15 marzo, ore 18.30 Palazzo Pirola
Presentazione della rassegna con aperitivo

A cura di Fuoritempo Gorgonzola e La Trama di Penelope

Venerdì 22 marzo, ore 21 Auditorium Biblioteca Civica Franco Galato, Via Montenero, 30
Il paese delle facce gonfie – Un monologo agrodolce per un evitabile disastro ambientale

Compagnia La Confraternita del Chianti
di Paolo Bignami
con Stefano Panzeri
dramaturg Chiara Boscaro
regia Marco Di Stefano

Parole chiave: ambiente, lavoro, sicurezza, salute

Bignami si ispira ad uno dei più gravi incidenti ambientali della storia italiana, quando il 10 luglio del 1976 una nube di diossina si è sprigionata da una fabbrica di cosmetici a Seveso.
Lo spettacolo racconta un disastro ambientale che avrebbe potuto essere evitato se si fosse dato ascolto a chi aveva a cuore la salute della gente.
La voce è quella di un uomo che vorrebbe tornare bambino, quando le nuvole gli passavano sopra la testa ed erano desideri che aspettavano di prendere forma. Il bambino ritorna nel linguaggio e nello sguardo ingenuo e dissacrante sugli avvenimenti.
La storia, i luoghi e i personaggi sono di fantasia, ma tornano alla mente gli eventi che hanno danneggiato e continuano a danneggiare salute e ambiente, a testimoniare che poco si è imparato negli anni.

Venerdì 12 aprile, ore 21 – Biblioteca Civica Franco Galato Via Montenero, 30
Saga Noir

Compagnia Qui e Ora Residenza Teatrale
di Silvia Baldini e Giovanni Guerrieri
con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Laura Valli
regia Giulia Gallo e Giovanni Guerrieri | I Sacchi di Sabbia

Parole chiave: famiglia, relazioni, convivialità, noir 

Saga Noir è una veglia funebre, con un sapore che ricorda le commedie di Achille Campanile. 
In un’atmosfera comicamente noir, densa di suspense, a essere servito in tavola c’è solo un mistero, di cui gli spettatori dovranno venire a capo. La morte che ha toccato le protagoniste della storia è una morte naturale? O si è consumato un orrendo crimine? Se si, chi è il colpevole? Così i racconti sul cibo si mescolano a echi shakespeariani, in un cluedo surreale, con finale a sorpresa, intriso di commedia all’italiana. Un’occasione per tornare a vivere la convivialità dello stare a tavola e nutrirsi di storie. Un’occasione per sorridere e fare ironia del morire, per rispondere con un atto artistico, surreale e visionario l’incombere del quotidiano.

Venerdì 17 maggio, ore 21 – All’aperto da definire
Botanica Queer – Percorso nel lato Drag della Natura

Compagnia Nina’s Drag Queen
di e con Ulisse Romanò
costumi Rosa Mariotti
illustrazioni Maddalena Oppici

Parole chiave: diversità, natura, punti di vista

Cosa c’entra la botanica con la cultura queer? Possono una biologa e una drag queen giungere alle stesse conclusioni? A queste proveremo a dare risposta a partire da un fiore. Le piante sono “l’altro da noi”: organismi complessi che sottostimiamo perché fuori da schemi fatti a nostra immagine.
Eppure le piante hanno tanto da insegnare. Sono intelligenti, dotate di sensi a noi sconosciuti, non gerarchiche, cooperative: sono queer. Conoscerle può aiutarci a cambiare punto di vista. Fra odi alla fisiologia, canti per la crescita degli alberi, affondi ecofemministi e coreografie prende vita un rito pagano, pop, guidato da una Drag Queen. 
Un tour in bilico fra leggerezza e profondità, teatro e scienza realizzato dall’unica compagnia italiana a fare teatro Drag. 
Mettetevi scarpe comode e buon viaggio.

Venerdì 14 giugno, ore 21 – Piazza De Gasperi
BandaStorta Circus

Compagnia Banda Storta
Con Luca Salata , Giorgio Beberi, Filippo Tonini, Emiliano Tamanini,  Fabrizio Carlin, Davide Salata

Parole chiave: clownerie, famiglia, musica, divertimento

Banda storta è un rocambolesco ensemble di musicisti e non solo, nel quale prende vita la creatività di “Storti Bandisti” tra clownerie, musica e giocoleria. Menti eclettiche e anime di-storte che trovano il loro equilibrio in arrangiamenti, composizioni e gag dal sapere e sapori circensi!
Banda storta circus è un soufflé di musica e risate, uno spettacolo che coinvolge il pubblico in peripezie musicali e gag incalzanti.
Spettacolo per tutti che unisce clownerie,teatro comico, musica dal vivo, giocoleria.

Sabato 6 luglio, ore 21 – All’aperto da definire
Gino Bartali – Eroe silenzioso

Compagnia Luna e Gnac Teatro
Tratto dal libro La corsa giusta di Antonio Ferrara (ed. Coccole Books)
con Federica Molteni
regia Carmen Pellegrinelli

Parole chiave: sport, coraggio, resistenza, partecipazione 

Gino Bartali, a soli ventiquattro anni, incarna il ciclismo eroico degli anni ’30. Protagonista assoluto, ha un grande sogno: vincere Giro d’Italia e Tour de France nello stesso anno.
Ma la Storia, incarnata nel Fascismo, entra prepotentemente a cambiare per sempre la sua carriera: la sua vita sportiva viene piegata ai voleri e alle mire del Duce, che vede in Gino Bartali l’ambasciatore azzurro del fascismo nel mondo…
Ma Bartali non ci sta, ed è qui che inizia la pagina meno nota della vita di Ginettaccio, che aderisce come staffetta alla rete clandestina organizzata dall’arcivescovo di Firenze Elia Dalla Costa.
Una corsa giusta, nella speranza che il mondo cambi e ritrovi il suo senso.
Per parlare dell’Italia e degli italiani al tempo del Fascismo, della fatica dello sport e del silenzio delle azioni più coraggiose. Per raccontare la vita di un campione sportivo, ma soprattutto di un uomo che ha scelto da che parte stare.
Lo spettacolo racconta questa storia in maniera appassionante e approfondita. Una storia che Bartali ha sempre tenuto nascosta, perché “il bene lo si deve fare ma non lo si deve dire, che se lo dici si sciupa”.

Giovedì 18 luglio, ore 21 – Piazza della Repubblica
Sarebbe stato interessante

Compagnia ATIR
con Matilde Facheris
dramaturg e curatrice dei testi Giulia Tollis
struttura drammaturgica e regia di Marcela Serli

Parole chiave: maternità, cura, emozioni, mutamenti

Sarebbe stato interessante è uno spettacolo dove il rapporto tra chi guarda e chi racconta è ravvicinato.
Lo spettacolo parla di desiderio di maternità biologica e non, di successi e fallimenti, del percorso della PMA, procreazione medicalmente assistita. Parla della perdita e del ritrovarsi, infine tocca il mondo delle altre forme di genitorialità. 
Temi sviluppati attraversando due paesaggi. Quello della “madre terra”, paesaggio naturale con le sue regole e i suoi cicli, e quello del corpo femminile, paesaggio umano con le sue emozioni e mutamenti.
Stato interessante vuole essere un atto curativo, quasi psicomagico, come direbbe Jodorowsky. Per riscoprire la meraviglia della vita attraverso la condivisione di un atto di creazione universale come è il rito del teatro.

Mercoledì 9 ottobre, ore 21 – Biblioteca Civica Franco Galato, Via Montenero, 30
Biblioteca umana

A cura di Fuoritempo, La Trama di Penelope e Qui e Ora Residenza Teatrale

Parole chiave: storie personali, vita, vicinanza, solidarietà

La biblioteca umana è un tipo di biblioteca dove anziché prendere in prestito un libro ci si può far raccontare da una persona la sua storia. Tanti narratori diventano così per una sera dei libri viventi e gli spettatori potranno scegliere le persone da ascoltare, accogliendo la loro storia senza pregiudizi ma con curiosità e apertura.

E’ sempre consigliata la prenotazione scrivendo a fuoritempo.cultura@gmail.com