Spazi di Teatro
III edizione – Anno 2025

A cura di Fuoritempo Gorgonzola, La Trama di Penelope, Qui e Ora Residenza Teatrale
Con il contributo del Comune di Gorgonzola

“Il teatro non è un lusso, ma una necessità: è uno spazio in cui le persone trovano conforto, comprensione e trasformazione.” Peter Brook

E’ con la stessa necessità che torna per la III edizione SPAZI DI TEATRO, un programma ricco di spettacoli per avvicinare cittadine e cittadini gorgonzolesi al mondo del teatro.
Da maggio a luglio 2025 gli spazi pubblici e di condivisione della nostra città accoglieranno spettacoli di narrazione, di teatro, esperienze teatrali partecipative e itineranti per rivivere storie e luoghi con occhi più attenti e cuori aperti.

A partire dal prossimo autunno invece, si alterneranno proposte di partecipazione attiva attraverso la proposta di laboratori e nuove collaborazioni per la biblioteca umana che ritornerà nella primavera del 2026. Ancora una volta sarà il palco cittadino a fare da scena agli spettacoli: piazze, cortili, strade, luoghi pubblici della cultura, con l’obiettivo di portare il teatro fuori dal teatro, per renderlo più accessibile e alla portata di tutti e tutte.

Spazi di Teatro è sostenuto dal Comune di Gorgonzola (Assessorato e ufficio Cultura) e realizzato in sinergia con la Biblioteca Civica Franco Galato.


Giovedì 8 maggio, ore 21
Palazzo Pirola, Piazza della Repubblica Gorgonzola

Presentazione della rassegna in collaborazione con GorgoRadio

A cura di Fuoritempo Gorgonzola e La Trama di Penelope

Giovedì 15 maggio, ore 21.00
Cortile della Biblioteca Civica Franco Galato, via Montenero, 30
Semi  
di Francesca Marchegiano
con Stefano Panzeri
musica di Francesco Andreotti

SEMI racconta la storia di Nikolaj Ivanovič  Vavilov, agronomo russo, uno scienziato visionario che ha impegnato tutta la sua vita nel cercare di trovare una soluzione al problema della fame in Russia e nel resto mondo, attribuendo al cibo i significati di giustizia, uguaglianza e futuro.
Pioniere degli studi sulla biodiversità e sul patrimonio naturalistico e culturale di tutti i popoli della Terra, ha esplorato più di 60 Paesi, creando la prima Banca di Semi e Piante commestibili al mondo, difesa eroicamente dai suoi ricercatori, durante l’assedio di Leningrado (dal 1941 al 1944), ed esistente ancora oggi.
SEMI ha la voce narrante di Yuri, il secondo figlio di Vavilov e ci ricorda che siamo tutti responsabili, ora più che mai, del destino di questo meraviglioso Pianeta.

Giovedì 5 giugno, ore 21.00
Piazza della Repubblica
La distanza della luna
Compagnia Luna e Gnac
di Italo Calvino
con Michele Eynard e Pierangelo Frugnoli alla chitarra
regia Carmen Pellegrinelli

La distanza della luna è una storia fantastica tratta dalle Cosmicomiche di Italo Calvino, che racconta di quando sulla luna ci si poteva andare con una scala. Tutta la storia si svolge tra mare e luna. Ed è lì che troviamo il nostro narratore, coadiuvato da un musicista dal vivo, che rievoca le atmosfere delle notti di luna piena, chiare come di giorno, durante le quali la luna genera anche un’attrazione sentimentale e accende desideri e passioni tra quei terrestri che si spingono a remi sotto di lei per montar su. La distanza della luna si arricchisce così di una grande storia d’amore, totale e asimmetrica. Un amore appassionato, irraggiungibile ed eterno.

Venerdì 27 giugno, ore 19.30
All’aperto nello spazio urbano

Just  Walking
Compagnia Scarlattine Teatro
una performance di Michele Losi
elementi di scena e costumi Stefania Coretti
musiche Luca Maria Baldini e Nori Tanaka

Il tema della performance urbana è il cammino: il cammino nell’evoluzione della storia dell’umanità e il cammino in relazione al tempo presente e alla società contemporanea. Nel corso dell’esperienza in cammino verrà trattato il tema del vagabondare poetico, della strada come luogo della percezione del pericolo, la pratica dei pellegrinaggi, delle marce, delle manifestazioni, dei pride, per arrivare infine a un incontro con il mondo del meditativo e del riallineamento, nella riconnessione con il proprio IO corporeo e spirituale.
Il grande antropologo Andrè Leroi-Gourhan sosteneva che l’uomo divenne uomo quando liberò mani e bocca dai vincoli dei quattro appoggi. Divenne in sostanza uomo da quando imparò a camminare, rendendo sostanziale la posizione eretta. Mettetevi scarpe comode e buon cammino.

Venerdì 18 luglio, ore 19.30
Cascina Pagnana

Ora felice
Compagnia Qui e Ora Residenza Teatrale
Di e con Francesca Albanese, Silvia Baldini, Antonello Cassinotti, Laura Valli
Drammaturgia   Simona Gonella

Dal 2021 a oggi in Italia più di tre milioni di persone hanno deciso di lasciare la propria vita precedente per cominciarne una nuova, come se d’un tratto tutti gli abitanti di Roma o di Parigi o di Berlino decidessero di
cambiare lavoro, per vivere meglio, per stare bene.
Ora Felice è un mix del tempo contemporaneo, del bisogno di ritrovarsi, di scoprire di nuovo un senso delle cose in un mondo che sempre più ci sconcerta. Il pubblico siede ai tavolini: è la serata di inaugurazione di un luogo che è un’avventura nel mondo del vino di due donne che hanno lasciato tutto, dato le dimissioni dalle loro vite precedenti. Insieme a loro Dj Bacco, chiamato per animare la serata, un demone capace attraverso l’ebrezza e la musica di guidare le nostre vite o un vecchio amico musicista?

Lunedì 28 luglio, ore 21.00
Cortile della casa parrocchiale, Piazza della Chiesa 1
Cammelli a Barbiana
di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia
con Luigi D’Elia
regia Fabrizio Saccomanno

Un ragazzo ricco, sorridente e pure bello. In lotta con la scuola e la sua famiglia. Sotto le bombe dell’estate del 1943 lascia la sua bella e comoda vita per farsi prete, senza immaginare che da lì a una decina d’anni verrà esiliato in mezzo ai boschi dell’Appennino toscano dalla sua stessa Chiesa. Ma proprio lassù questo ragazzo ricco, sorridente e pure bello darà vita – con pochi ragazzi di mezza montagna – al miracolo della Scuola di Barbiana.  
La storia di Lorenzo, prete, maestro e uomo, è scritta a quattro mani da Francesco Niccolini e Luigi D’Elia, premiata tra i migliori lavori del teatro ragazzi italiano degli ultimi anni. Per ora non è fatta per essere ascoltata dai bambini, ma agli adulti parla, per buona parte, proprio di bambini, e di un amore senza compromessi. È la storia di una scuola nei boschi, dove si fa lezione tra i prati e lungo i fiumi, senza lavagna, senza banchi, senza primo della classe e soprattutto senza somari né bocciati. Lassù c’è tutto il tempo che serve per aspettare gli ultimi.  


In caso di pioggia tutti gli spettacoli verranno realizzati presso la Biblioteca Civica Franco Galato, via Montenero, 30 o in altri spazi al chiuso che verranno comunicati dalle organizzatrici.

E’ sempre consigliata la prenotazione scrivendo a fuoritempo.cultura@gmail.com